Scrittore e critico letterario italiano. Nato a Firenze, dopo il liceo classico si laureò
in Letteratura inglese con Mario Praz. A soli ventun anni entrò nella casa editrice Adelphi
rimanendovi per gli anni a venire e diventandone, nel 1971, direttore editoriale e, nel 1990,
consigliere delegato. Nel 1999 assunse l’incarico di presidente della prestigiosa casa editrice.
Nel 2000 venne nominato
visitor professor per la cattedra Weidenfeld di Letteratura
europea comparata presso l’Università di Oxford. Parallelamente alla sua attività editoriale
fu collaboratore di diversi giornali e riviste e si interessò prevalentemente alla letteratura
tedesca, di cui fu un profondo conoscitore e un attento traduttore. Anche la sua opera narrativa
venne in qualche modo influenzata dalla cultura tedesca come dimostra il romanzo
L'impuro
folle (1974), scritto dopo lo studio e la traduzione di opere di Kraus e di Schreber. Tra
gli altri romanzi di
C. ricordiamo:
Monologo fatale (1969);
La rovina di Kasch
(1983), nel quale analizza i principi illuministici prendendo spunto da una leggenda africana;
Le nozze di Cadmo e Armonia (1989), nel quale l'autore racconta il rapporto tra l'umano
e il divino servendosi dei miti più conosciuti. Per quest'ultima opera, che gli procurò un grande
successo di pubblico e di critica, nel 1991 ottenne il Premio europeo per la saggistica. Da
ricordare anche i successivi
I quarantanove gradini (1991),
Ka (1996),
La
letteratura e gli dei (2001),
K (2002),
Cento lettere a uno sconosciuto (2003),
La follia che viene dalle Ninfe (2005) (n. Firenze 1941).